
L’interesse al vino continua crescere in Russia. I dati statistici indicano, che nel 2020 la ricerca della frase “vino italiano comprare” e’ quasi triplicata rispetto l’anno precedente. Il periodo della crescita coincide con periodo lock-down per la pandemia Covid-19. (dati del motore di ricerca russo Yandex).

é notevole, che con questa frase va aggiunto “buono”, “quale migliore”, “dove comprare buono (in città)”, e poi si specifica con marchi o nome di vitigno.
Si può dire che il cliente russo diventa gourman nella scelta del vino, apprezzando il gusto del vino al tavolo. Questo gusto e’ stato quasi azzerato durante periodo sovietico, quando la produzione del vino era solo al livello industriale mentre la produzione artigianale era soppressa. Per le condizioni climatiche, la produzione del vino in Russia e’ possibile solo nelle regioni sud in confine con Giorgia. Durante anni ’80 dell secolo precedente i vini sono importati da Bulgaria e Romania, e prodotti in repubbliche sovietiche come Moldova, Uzbekistan, Kyrgyzstan. Gusti erano completamente diversi, era apprezzato il vino dolce (come vino dessert o vin santo).
Anche l’import del vino dal 2019 ha il trend di crescita. Volume di import in dollari sono $ 60 M, di quale al secondo posto e’ Italia con 28%, concedendo primo posto alla Spagna.

Vino e’ incluso nella categoria di prodotti alcolici, che ha i vincoli per importazione e commercio. Per esempio tutti vini richiedono accise, che viene applicata prima della entrata in dogana russa. Ci sono anche altre regole da rispettare.
Comunque, se produttore e’ interessato entrare in mercato russo, possiamo fare nostra assistenza.